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Le persone nate dopo il 1960 ora hanno "maggiori probabilità" di morire di malattie mortali, con l'aumento dei decessi

Le persone nate dopo il 1960 ora hanno "maggiori probabilità" di morire di malattie mortali, con l'aumento dei decessi

Nuovi dati "preoccupanti" hanno dimostrato che le persone nate dopo il 1960 hanno ora maggiori probabilità di morire a causa di una malattia letale. Per la prima volta da diversi decenni, i decessi per malattie cardiovascolari sono in aumento tra gli adulti sotto i 65 anni.

I dati analizzati dalla British Heart Foundation (BHF) hanno rivelato che la salute cardiaca nel Regno Unito si è deteriorata più rapidamente all'inizio degli anni '20 rispetto a qualsiasi altro decennio negli ultimi cinquant'anni. Si è registrato un aumento sia del tasso che del numero di decessi tra gli adulti in età lavorativa di età compresa tra 20 e 64 anni a causa di malattie cardiovascolari.

Il tasso è salito a 55 decessi ogni 100.000 abitanti nel 2023, in aumento rispetto ai 49 ogni 100.000 abitanti del 2019, segnando il primo aumento sostenuto in almeno una generazione. I decessi tra gli adulti in età lavorativa sono aumentati del 18%, passando da 18.693 nel 2019 a 21.975 nel 2023, con una media di 420 a settimana.

Malattia cardiovascolare è un termine ampio che comprende le condizioni che colpiscono il cuore o i vasi sanguigni. Tra queste, infarti, ictus, coronaropatie e insufficienza cardiaca, tra le altre.

Uomo che soffre di dolore al petto

Nuovi dati hanno dimostrato che i tassi di mortalità per malattie cardiovascolari sono in aumento nel Regno Unito tra gli under 65 (Immagine: Getty)

Gli esperti della BHF hanno definito questa tendenza "preoccupante", dopo decenni di progressi in cui i decessi per patologie come infarto e ictus si sono quasi dimezzati dagli anni '60. Questo progresso è stato attribuito alla ricerca, ai progressi della medicina e al calo del tasso di fumatori.

Le ragioni esatte alla base del recente aumento dei decessi per cause cardiovascolari rimangono incerte, ma sono state formulate ipotesi su diversi fattori contribuenti. Tra questi, la crescente tendenza a stili di vita non salutari, l'aumento delle disparità in termini di salute, l'impatto del COVID -19, le pressioni senza precedenti sul Servizio Sanitario Nazionale e un aumento dei dati sull'obesità.

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In risposta a queste statistiche inquietanti, la British Heart Foundation (BHF) ha lanciato una nuova ambiziosa iniziativa volta a contrastare le malattie cardiache in tutto il Regno Unito. La Dott.ssa Charmaine Griffiths, Amministratore Delegato della BHF, ha dichiarato: "È stato il peggior inizio di decennio per la salute cardiaca degli ultimi cinquant'anni, ma stiamo entrando in un'era di immense opportunità scientifiche che possono invertire la rotta.

"Promuovendo una rivoluzione nella ricerca, possiamo invertire questa preoccupante tendenza e salvare più vite che mai. La nuova strategia della BHF sarà fondamentale in questo senso, e il prossimo passo per noi, mentre puntiamo a risparmiare a molte altre famiglie il dolore di perdere i propri cari troppo presto."

L'ente di beneficenza, in coordinamento con il Governo, i collaboratori e i benefattori, si impegna a:

  • Ripensare il modo in cui il Regno Unito previene le malattie cardiache abbracciando i progressi in settori come la scienza dei dati, l'intelligenza artificiale e le scienze comportamentali per individuare e curare i soggetti a rischio molto prima
  • Aumentare significativamente gli investimenti nella ricerca cardiovascolare nel Regno Unito, anche traducendo più scoperte fatte nelle università del Regno Unito in trattamenti sperimentati e implementati nell’intero sistema sanitario.
  • Garantire che i sistemi sanitari del Regno Unito migliorino radicalmente l'assistenza e il supporto che ricevono le persone affette da patologie cardiache, anche trovando modi nuovi e innovativi per aiutare le persone a gestire meglio la propria salute e a vivere bene più a lungo.

La British Heart Foundation (BHF) ha aggiunto: "Continueremo inoltre a fare campagna affinché i governi di tutto il Regno Unito agiscano nel migliore interesse della salute cardiaca del Paese".

Le statistiche preoccupanti pubblicate dalla BHF evidenziano diverse tendenze in crescita dal 2020, tra cui:

  • Un aumento del 21 per cento delle diagnosi di insufficienza cardiaca, raggiungendo un nuovo picco di 785.000 pazienti, passando da 650.000
  • I casi di aritmia cardiaca, in particolare la fibrillazione atriale, sono aumentati del 10%, registrando un numero record di 1,62 milioni di persone rispetto ai precedenti 1,48 milioni
  • Le diagnosi di diabete tra gli adulti sono aumentate del 12%, colpendo ora ben 4,6 milioni di cittadini, rispetto ai 4,1 milioni precedenti, il che evidenzia che il diabete è un fattore di rischio significativo per le malattie cardiovascolari.
  • I tassi di obesità sono in aumento, con circa il 29% degli adulti del Regno Unito, pari a 16 milioni di individui, classificati come obesi, il che mostra un aumento rispetto alla cifra precedente del 27%.
  • La lista d'attesa per i trattamenti cardiovascolari del Servizio Sanitario Nazionale inglese ha registrato un aumento dell'82%, attestandosi a 421.683 unità entro la fine di febbraio 2025, in netto aumento rispetto alle 232.082 unità di inizio decennio. Analoghi aumenti nelle code di attesa per i pazienti cardiopatici sono stati osservati anche in Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
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